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Cultura e intrattenimento

L'assemblea internazionale

La palestra dell’Istituto Magistrale è un via vai continuo di alunni. Una muraglia di stand circonda il medesimo luogo. I ragazzi indossano indumenti insoliti; una sfoggia il suo vestito dai caldi colori, tipico del continente africano, un altro si presenta come sceicco indiano. Gli stessi insegnanti, pensate, sono in vesti non esattamente abituali: vi è addirittura una professoressa/ballerina di flamenco.
L’assemblea internazionale è iniziata poco fa. Gli studenti combattono per non fiondarsi sui piatti tipici delle varie culture, cibi dai nomi quasi impossibili da pronunciare. Devono attendere, perchè ora dovranno partecipare al canto collettivo dell’Inno d’Italia. Mentre Mameli li degna della sua melodia, forse per un istante ci si dimentica della situazione precaria che l’Italia sta vivendo, ci si sente semplicemente uniti, e il canto prosegue.
All’Inno d’Italia segue quello francese, e infine quello del Guatemala, Alehandra (la studentessa guatemalteca) attira l’attenzione di molti con la sua splendida voce.
Sono numerose le esibizioni alla quale si assisterà. La 4ª B linguistico con il ballo indiano “Jaih oh” ha smosso l’adrenalina di molti, che a stento riuscivano a rimanere seduti. Grazie alla collaborazione dei professori di lingue, vi sono state declamazioni in francese delle poesie di Baudelaire e persino una rappresentazione teatrale di “Little Red Cap”, divertente e dai risvolti imprevedibili.
La mattinata si conclude con balli generali, ma soprattutto un assaggio del buffet: particolare quanto invitante.
Il fine dell’assemblea è stato raggiunto. I ragazzi si sono addentrati in territori ignoti, hanno analizzato, confrontato le diverse culture del mondo e le hanno riprodotte in modo originale, e pertinente.

Stefano Sivo, 4ª B ped.

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